Presentazione dell’Osservatorio del paesaggio Bassa Reggiana

Allo spazio goccia di Luzzara
04 ottobre 2021
#SOSTENIBILITÀ

L'Unione Bassa Reggiana, in seguito alla firma di un accordo di collaborazione con la Regione Emilia Romagna, due anni fa ha attivato un percorso partecipativo per costituire l'Osservatorio Locale per il Paesaggio con il compito di favorire la diffusione della cultura del paesaggio e promuovere la qualità del territorio. Il percorso ha incluso incontri e momenti laboratoriali con l'obiettivo di definire un gruppo stabile di lavoro fra soggetti interessati a realizzare attività a favore del paesaggio dell'Unione Bassa Reggiana. Si tratta di persone appartenenti al mondo dell'associazionismo, enti e istituzioni del territorio che a vario titolo hanno a che fare con il paesaggio.  Giovedì 30 settembre alle ore 17, presso lo Spazio Goccia in via Tomba 4 a Luzzara, è stato presentato ufficialmente il gruppo di lavoro insieme al programma biennale delle attività svolte fino ad oggi, dando ufficialmente avvio all’Osservatorio del Paesaggio Bassa Reggiana.

DALL’OSSERVATORIO REGIONALE ALL’OSSERVATORIO LOCALE: IL PAESAGGIO COME BENE COMUNE 

Nel 2016 la Regione Emilia-Romagna ha istituito l’Osservatorio regionale per la qualità del paesaggio con il compito di dare attuazione ai principi fissati dalla Convenzione Europea del Paesaggio (Cep), la quale definisce il paesaggio come “un fenomeno culturale che si produce in quanto una collettività attribuisce particolare valore ad un determinato territorio”, le cui caratteristiche derivano dall’azione simultanea di forze naturali e di azioni da parte degli esseri umani. Il paesaggio, quindi, non è solo lo spazio naturale ma comprende tutto il territorio ossia l’ambiente, gli spazi rurali, urbani e periurbani. 

Tra gli obiettivi dell’Osservatorio regionale c’era quello di promuovere, in collaborazione con gli Enti locali e le comunità di riferimento, la nascita di vari Osservatori locali come centri di interesse, di incontro e di confronto sul paesaggio in quanto bene comune. L’Unione Bassa Reggiana aveva risposto alla ‘chiamata’ con una manifestazione di interesse ed è stata selezionata, insieme ad un unico altro caso in regione, per avviare nel 2019, in collaborazione con la Regione Emilia Romagna, il progetto partecipativo ‘Paesaggio e rischio’. Un progetto pilota che si è svolto nel territorio della bassa e ha avuto l’obiettivo di sensibilizzare e accrescere la consapevolezza intorno ai temi della tutela e valorizzazione del paesaggio nell’area golenale del Po, in relazione ai fenomeni naturali legati alla gestione del rischio idrogeologico e idraulico. A tal fine sono stati coinvolti vari soggetti interessati al tema, dalle associazioni ambientaliste alle associazioni di categoria, per esempio gli agricoltori, le attività produttive, quelle turistiche e così via. Fra le altre cose, si è discusso sulle criticità per ridurre i rischi in queste zone e sulle opportunità di sviluppo della golena ed è stata realizzata una mappatura delle aree di pregio che consultabile online. Ora, dopo la positiva fase di sperimentazione e in continuità con essa, l’Unione degli 8 comuni del distretto ha condiviso con la Regione Emilia Romagna la volontà di costituire un Osservatorio locale permanente per il paesaggio che avrà come riferimento il territorio dell’intera Unione. 

SPAZIO GOCCIA

L'acqua è una risorsa preziosa che merita conoscenza e rispetto. Nella Bassa ci sono il Grande Fiume, i canali, gli acquedotti efficienti insieme ad uno spazio pensato per fare "cultura dell'acqua", scoprirne i segreti, il lavoro, la magia, la trasparenza dei liquidi e la concretezza dei tubi. Spazio Goccia - le forme dell'acqua è un progetto promosso da Iren; i laboratori e le attività culturali sono pensati all'interno di un gruppo di lavoro composto da Eduiren, Fondazione "Un Paese", Azienda Servizi Bassa Reggiana e Comune di Luzzara. Lo Spazio Goccia si trova all'interno dell'area dell'Acquedotto di Luzzara che ogni anno attinge quasi 6 miliardi di litri di acqua tramite 5 pozzi situati all'interno del perimetro della centrale e rifornisce acqua potabile a Luzzara, Guastalla e Reggiolo. Uno spazio di incontro aperto alle scuole e ai cittadini, con laboratori e attività culturali attorno ad una idea di sostenibilità quotidiana e concreta, ma anche poetica ed emozionante. È stato inaugurato e aperto al pubblico il 7 giugno 2019.

CORRELATI