In crescita la quantità di capsule esauste raccolte

01 settembre 2020
#TERRITORI

In tutti i territori dove è attiva la collaborazione tra il Gruppo Iren, Cial e Nespresso la raccolta, finalizzata al riciclo, delle capsule di caffè esauste è in crescita.

Nel 2019, infatti, il progetto di raccolta delle capsule di caffè esauste ha permesso di recuperare più di 140 tonnellate di capsule in alluminio tra Torino, Parma, Piacenza e Reggio Emilia segnando una crescita del 40% circa rispetto all’anno precedente.

La convenzione tra Cial e Amiat Gruppo Iren è stata siglata nel 2012 mentre quella con i Comuni dell’area emiliana l’anno successivo; tali accordi prevedono la raccolta delle cialde esauste conferite dai consumatori presso i punti vendita di Nespresso sul territorio; quanto raccolto viene quindi portato presso uno dei Centri di Raccolta del territorio ed avviato al recupero da Cial.

Le capsule riconsegnate vengono inviate per la lavorazione ed il recupero presso un impianto dove l’alluminio viene separato dal caffè. A seguito della separazione dei due materiali, l’alluminio viene destinato alle fonderie per il processo di riciclo che lo trasformerà in nuovi oggetti, mentre il caffè viene destinato a un impianto di compostaggio per la sua trasformazione in compost, utile per le coltivazioni agricole.

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