Concluso il concorso Rifiuti Smarriti. Tutti i vincitori

23 giugno 2021
#EDUCAZIONE

Che cosa si può ottenere mettendo insieme un vecchio tubo di lavandino, un elastico da ginnastica rotto, una pallina da tennis e un monopattino per bambini ormai in disuso? Ovviamente… un generatore.

Se non ci credete, potete chiederlo ai ragazzi della classe 1a G della scuola secondaria “Meucci” I.C. Pacchiotti-Revel di Torino che con il loro progetto hanno vinto il Premio Exibit del Concorso “Rifiuti smarriti” che Iren e il CentroScienza onlus di Torino hanno lanciato in occasione dell’ultima Settimana Europea Riduzione Rifiuti e che si è concluso ai primi di giugno.

Un concorso che ha coinvolto anche nei mesi più difficili della pandemia oltre 900 tra studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado e gruppi famiglia di tutta Italia con l’obiettivo di sensibilizzare giovani e adulti ai temi del riuso, riciclo e riduzione dei rifiuti partendo da ciò che si trova all’interno delle proprie abitazioni, i “rifiuti smarriti”.

Il focus era, infatti, su quegli oggetti dimenticati in qualche angolo, ma totalmente inutilizzati puntando non tanto sulla creatività artistica, quanto sulla capacità di ripensare l’oggetto anche per utilizzi pratici diversi o per spiegare come lo stesso è nato e che impatto ha sull’ambiente.

Tra i tanti progetti ricevuti, la giuria ha selezionato i 4 vincitori delle 4 categorie e ha assegnato anche quattro menzioni speciali

  • Premio Riciclo, alla migliore idea di riciclo e riutilizzo
  • Premio Science Fair, alla migliore spiegazione scientifica
  • Premio Exhibit, alla migliore creatività scientifica
  • Premio Speciale, alla idea più bizzarra

Premio Riciclo
Nome progetto: Orto in classe
Referente: Andrea Cestari
Scuola Primaria Statale di Calvari – Classe IV - Sestri Levante (GE)

Descrizione: Il progetto consiste nella realizzazione di un orto in classe per monitorare la crescita e conoscere i processi vitali delle piante e il modo in cui avvengono.  Tra i vari oggetti utilizzati troviamo vasetti di ceramica, tappi, una pompetta di alluminio, astuccio, corda, barattoli, paralume e cannucce.

Il progetto è stato scelto come vincitore del Premio Riciclo per l’originalità dell’idea e per la particolare attenzione all’ambiente.

Premio Science Fair
Nome progetto: La cellula Eucariote
Referente: Valentina Zambelli
Scuola Secondaria di Primo Grado “Ceccardi”– IC Ortonovo - Classe 1A- Luni (SP)

Descrizione: Per questo progetto è stato realizzato un modello ingrandito di cellula Eucariote per approfondire lo studio degli organelli cellulari. Per la base della cellula è stato utilizzato un pallone bucato, per la membrana cellulare una conchiglia di plastica, una pallina rimbalzina per il nucleolo, un laccio spezzato di scarpe da ginnastica per fare il DNA e dei regoli per fare i mitocondri.

Il progetto è stato scelto come vincitore del Premio Science Fair perché attraverso l’uso di materiali particolari è riuscito a spiegare al meglio le diverse parti che compongono la cellula Eucariote e le sue funzioni.

Premio Speciale
Nome progetto: “AcquaLuce” la coltura Idroponica sospesa
Referente: Sarah Cortellini
“I Guardiani della Flora” (famiglia) di Bastia Mondovì (CN)  – Minori: Gabriel, Vincent

Descrizione: Il progetto ha lo scopo di permettere la coltivazione di una piccola scorta di cibo, per mezzo di un orto sospeso trasportabile, che si servirà dell’acqua piovana e della luce del sole per nutrire le piantine senza l’utilizzo di terriccio. Tra gli oggetti utilizzati: ombrello, cannucce, foglio di alluminio, spago da cucina, bottiglia, spugnetta da cucina, spiedini di legno e gabbietta per tappo di vino.

Il progetto è stato scelto come vincitore del Premio Speciale per l’idea innovativa e l’attenzione al sovrasfruttamento dei terreni.

Premio Exhibit
Nome progetto: Generatore Van De Graaff
Referente: Davide Camboni
Scuola Secondaria di Primo Grado “Meucci” I.C. Pacchiotti-Revel - classe 1G - Torino (TO)

Descrizione: L’obiettivo del generatore è quello di poter osservare con i propri occhi alcuni dei principi dell’elettrostatica studiati in scienze. Il corpo del generatore è un vecchio tubo da lavandino, la puleggia è un elastico da ginnastica rotto, il condensatore è una palla da tennis ricoperta di alluminio e l’asse di trasmissione deriva da un monopattino per bambini.

Il progetto è stato scelto come vincitore del Premio Exhibit perché è quello che più è riuscito a rappresentare l’idea di un exhibit museale.

MENZIONI SPECIALI

Premio Riciclo – Menzione
Nome progetto: L’orto in vaschetta
Referente: Roberta Attamante
I piccoli ortolani (classe) – Classe seconda e prima – scuola Primaria ”Bachelet” di Cascinette d’Ivrea (TO)

Descrizione: L’obiettivo del progetto è quello di osservare i tempi della natura con i suoi cicli e prendersi cura con costanza e regolarità del proprio orto per comprendere come sia importante la collaborazione uomo-natura. Per la sua realizzazione sono state utilizzate le vaschette di plastica del pranzo, le posate di plastica e il loro sacchetto. Questo progetto ha ottenuto la menzione speciale perché ci ha colpito il lavoro diretto sulla iperproduzione di rifiuti plastici per il covid.

Premio Science Fair – Menzione
Nome progetto: LemLeg
Referente: Fabio Zara
Gruppo: ZarTreck (famiglia) – Minori: Valeria Zara -  Mascalucia (CT)

Descrizione: L’oggetto è stato costruito con uno scopo divulgativo e didattico. In particolare dedica la propria attenzione alle tematiche astronomiche. Tra gli oggetti utilizzati: tubo di cartone, teglia in alluminio, coperta termica, nastro adesivo, panello isolante. Si è voluta dedicare una menzione speciale a questo progetto perché celebra l’innovazione scientifica attraverso una delle più importanti conquiste per il genere umano.

Premio Speciale – Menzione
Nome progetto: I rifiuti smarriti
Referente: Daniele Bovino
Scuola Secondaria di Primo Grado IC Don Milani – Classe 1E - Druento - Torino (TO)

Descrizione: Questo progetto consiste nella costruzione di un portapenne con delle musicassette. È stato scelto per la menzione speciale per la particolare fantasia con cui un oggetto vintage e ormai in disuso sia stato riutilizzato in chiave moderna.

Premio Exhibit – Menzione
Nome progetto: Aeroplanino tricolore
Referente: Elena Bastianelli
A.N. (classe) – Classe 1C – Viareggio (LU) Scuola secondaria di I grado “E. Jenco”

Descrizione: Il progetto nasce dall’esigenza di realizzare un giocattolo che non sia virtuale in questo periodo in cui anche la scuola si è spostata su uno schermo. Per il progetto sono stati utilizzati bottiglie in plastica, contenitore spray, vetro, cannucce, biglia da spiaggia e tappi di bottiglia. Al progetto è stata dedicata una menzione speciale per la simpatica spiegazione del “perché l’aeroplanino non vola” e per il lavoro di pulizia delle spiagge che è stato portato avanti con le classi.

Ulteriori informazioni www.eduiren.it

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