Una nuova illuminazione per la cappella della Sindone

27 settembre 2018
#TERRITORI

Si è svolta giovedì 27 settembre in piazza San Giovanni la tanto attesa cerimonia di accensione della Cappella della Sindone, opera del Guarini. È stata restituita alla città di Torino anche grazie alla tecnologia ed esperienza di Iren Energia che, in collaborazione con Performance In Lighting e con la consulenza di GMS Studio Associato di Milano, ha studiato e realizzato il progetto di illuminazione interna ed esterna del capolavoro del Guarini.

Uno spettacolo per gli occhi poter godere della magnificenza ritrovata della cupola, arricchita dall’illuminazione scenografica delle sue originalissime linee.

L'Amministratore Delegato di Iren Energia Giuseppe Bergesio, intervenuto con la sindaca Appendino e con la direttrice dei musei Pagella, ha introdotto lo spettacolo portando il saluto dell'azienda ai molti torinesi intervenuti alla serata. Un gioco di colori, per una sera, che lascerà poi il posto all’elegante illuminazione permanente.

Nella mattinata presso il Teatro Regio di Torino si è tenuta la cerimonia di celebrazione per la riapertura della cappella, alla presenza del Ministro per i Beni e le Attività Culturali Alberto Bonisoli e di tutte le maggiori autorità cittadine sia laiche che religiose.

Il progetto di illuminazione ha rappresentato una sfida per la complessità e la delicatezza dell’opera: esso prevede infatti che le fonti di luce artificiale rimangano completamente nascoste alla vista del visitatore, rendendo la luce e l’architettura le uniche protagoniste, dando vita ad un effetto luminoso che ricerca quella elevazione verso l’Altissimo, a cui tendeva lo stesso Guarini, quale principio fondativo e connotativo dell’intervento.

L’illuminazione artificiale, come quella naturale, assume una funzione caratterizzante lo spazio e, soprattutto, contribuisce all’esaltazione dell’architettura guariniana. In generale, salendo dal basso verso l’alto, i valori di illuminamento sulle superfici aumentano, evidenziando la percezione del percorso ascensionale dalle tenebre alla luce.

Alla base della cupola, sopra il manto di copertura, sono stati installati gli apparecchi dedicati all’illuminazione della cupola stessa. Si prevedono due proiettori per ogni “spicchio” della cupola.

Grazie all’uso di questi sistemi di controllo digitali, si determina l’estrema flessibilità dell’impianto di illuminazione nel ricreare diversificati aspetti luminosi scenografici e suggestivi. Tale soluzione diventa indispensabile per l’illuminazione della cappella, che di volta in volta potrà valorizzare i caratteri connotativi della propria immagine in relazione agli eventi che in essa si svolgeranno.

In totale, è prevista l’installazione di 66 corpi illuminanti, per un totale di 2,89 KW di potenza a pieno regime.

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