Risultati in forte crescita nel 2016

16 marzo 2017
#AZIENDA

Il Consiglio di Amministrazione di IREN, riunitosi oggi a Reggio Emilia, ha approvato i risultati consolidati al 31 dicembre 2016.

Il 2016 si è caratterizzato per la capacità del Gruppo di sfruttare in maniera attiva le opportunità offerte da uno scenario energetico più favorevole del previsto, per il raggiungimento di importanti sinergie e per lo sviluppo derivante dal consolidamento di TRM Torino e ATENA Vercelli, in coerenza con le linee guida strategiche delineate nel piano industriale approvato lo scorso ottobre.

Tutti gli indicatori operativi segnano una crescita percentuale a doppia cifra con un utile netto in incremento di oltre il 47% e un dividendo in aumento del 14% rispetto al 2015.

Il Consiglio di Amministrazione ha infatti deliberato una proposta di dividendo pari a 0,0625 euro per azione che per FSU, la holding che riunisce pariteticamente i Comuni di Torino e Genova, significa un introito di 26,5 milioni di euro. Interessante il ricavo anche per i Comuni emiliani di Reggio Emilia (6,2 milioni di euro), Parma (3,7 milioni di euro) e Piacenza ( 1,2 milioni di euro).

Dividendo che, in epoca di tassi zero, offre un significativo rendimento (dividend yield) del 3,8% rispetto al prezzo di chiusura del titolo in Borsa al 15 marzo (1,64 euro per azione), “ponendo Iren – ha commentato il Presidente Paolo Peverarotra le società italiane del settore con la migliore politica di remunerazione”.

Nel 2016 il Gruppo Iren ha conseguito ricavi pari a 3,3 miliardi di euro (+6,1%) e un margine operativo lordo di 814,2 milioni di euro, in crescita del 20,1% rispetto al 2015 grazie al contributo sia dei business regolati sia di quelli non regolati. “A tale risultatohanno contribuito tutte le business unit, a conferma dell’eccellente bilanciamento del portafoglio di business del Gruppo”– ha commentato Massimiliano Bianco, Amministratore Delegato del Gruppo – “A fronte della capacità di interpretare al meglio le opportunità offerte da uno scenario energetico più favorevole del previsto, IREN ha mantenuto elevata la profittabilità anche dei business regolati e questo principalmente grazie alle iniziative di performance improvement messe in campo nel corso dell’anno che hanno consentito di ottenere importanti sinergie, superiori al target di 30 milioni fissato nel piano industriale”.

Particolarmente importante è stata poi la crescita per linee esterne, che sul margine operativo lordo dell’anno vale circa 53 milioni di euro e si riflette principalmente sulla Business Unit Ambiente grazie al consolidamento integrale di TRM (la società che gestisce il termovalorizzatore di Torino). Il contributo dell’attività di consolidamento incorpora anche quello di Atena (la multiutility di Vercelli attiva sia sulla filiera energetica che sui business regolati).

Un anno che ha visto Iren protagonista del processo di consolidamento nel settore: “sui territori di riferimento il Gruppo ha continuato a investire per confermare il proprio ruolo di motore dello sviluppo e polo aggregatore destinando alle operazioni di acquisizione (TRM, Atena Vercelli, Gaia, Rei, Recos) circa 120 milioni di euro oltre ai 270 milioni di investimenti destinati alla crescita delle filiere operative”, ha proseguito il Presidente Peveraro.

Completa il quadro particolarmente positivo la riduzione del rapporto debito netto/Ebitda a 3.0x, un risultato raggiunto in anticipo di 2 anni rispetto ai target di business plan, che garantisce una maggiore flessibilità finanziaria per cogliere eventuali future opzioni di crescita.

Risultati economici frutto di scelte strategiche che si sono rivelate corrette e lungimiranti e che si traducono in importanti vantaggi per gli stakeholder. Una società che progredisce mantenendo una forte attenzione ai propri territori anche attraverso il sostegno di iniziative in campo culturale e ambientale e in ambito educativo”, ha concluso Peveraro.

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