Rete rurale europea, visita al depuratore di Mancasale

05 maggio 2017
#TERRITORI

Giovedì 4 maggio si è tenuta una visita al Depuratore Iren di Mancasale da parte di 50 funzionari della Rete rurale europea, il programma che supporta le politiche di sviluppo delle aree agricole con il fine di favorire scambi di esperienze e conoscenze tra gli operatori del settore e le istituzioni.

La visita faceva parte di una giornata di approfondimento sul tema dell’“Uso efficiente delle risorse” attraverso cui la Rete Rurale Nazionale ha offerto un’occasione di aggiornamento e confronto sui temi dell’uso sostenibile del suolo e dell’acqua in agricoltura.

L’impianto di Mancasale è un’importante pietra miliare nel sistema di gestione della depurazione regionale ed un’eccellenza a livello nazionale: si tratta infatti del primo impianto primo in Emilia Romagna nel riutilizzo delle acque reflue per l’irrigazione dei campi agricoli.

Nel corso della stagione irrigua l’impianto permette di recuperare un quantitativo complessivo di risorsa idrica di tutto rispetto, variabile dai 4 ai 5 milioni di metri cubi per anno.

La stazione di trattamento terziario è basata su filtrazione rapida multistrato e trattamento combinato con acqua ossigenata e raggi UV. Il comprensorio irriguo che viene servito è situato nella pianura a nord del depuratore urbano ed ha una superficie di più di 2000 ettari, con 80 km di canali potenzialmente interessati all’immissione delle acque reflue depurate.

La gestione dell’impianto e della rete irrigua vengono condotti secondo uno specifico Accordo di Programma siglato tra tutti i soggetti interessati.

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