Reggio Emilia: partita la raccolta degli oli alimentari esausti

22 novembre 2021
#TERRITORI

È partita in questi giorni la raccolta degli oli esausti nel Comune di Reggio Emilia. Forse non tutti sanno che l’olio esausto che è stato usato per friggere viene molte volte smaltito nella maniera meno appropriata, spesso direttamente nello scarico del lavandino, causando seri problemi agli impianti di depurazione. L’olio, infatti, avendo un peso specifico inferiore a quello dell’acqua, galleggia su questa e crea un sottile strato che soffoca l’acqua da depurare, inibendo l’azione dei fanghi attivi. Quindi deve essere necessariamente rimosso con lunghi processi di disoleazione. 

Per cercare di risolvere questo problema, il Comune di Reggio Emilia, insieme ad Iren Ambiente, ha studiato un modo per raccogliere comodamente e separatamente gli oli esausti (esclusivamente di uso domestico, non quelli che, ad esempio, si usano per le automobili). Sono stati posizionati 12 contenitori per la raccolta dell’olio esausto nelle seguenti strade:

 • Via Vanvitelli angolo via Stazione (Circolo P. Neruda)

• Sesso - Via dei Gonzaga (Centro Sportivo)

• Massenzatico - Via Beethoven (cabina telefonica Conad)

• Gavassa - Via Paracelso (parcheggio scuola)

• Bagno - Via Lasagni (parcheggio scuola)

• Fogliano (fermata bus)

• Canali - Via Tassoni (scuola)

• S. Bartolomeo - Via Freddi (parcheggio scuola)

• Via Belgio (casetta dell’acqua)

• Via Beretti (contenitori rifiuti zona cimitero)

• Via Wybicki (biblioteca)

• Via Gabelli (casetta dell’acqua)

Si tratta di contenitori gialli, ben visibili, di grande capacità, accessibili comodamente, nei quali si può conferire l’olio esausto da frittura ed in genere gli oli esausti derivanti dall’uso alimentare, utilizzando contenitori usa e getta (come ad esempio bottiglie di plastica usate) gettando l’intera bottiglia ben chiusa all’interno del contenitore stradale. 

 

CORRELATI