Profughi e rifugiati puliscono strade e giardini

09 marzo 2016
#TERRITORI

La Giunta della Città di Torino, su proposta del vice sindaco, Elide Tisi, di concerto con gli assessori al Bilancio, Gianguido Passoni, all’Ambiente, Enzo Lavolta, e alle Società Partecipate, Giuliana Tedesco, ha dato il via libera a un Protocollo di Intesa tra Città di Torino e Amiat SpA, società del gruppo Iren.

L’accordo offre l’opportunità ai profughi e rifugiati di svolgere lavori di pubblica utilità gratuitamente nel territorio urbano, consentendo ai migranti di restituire in parte alla comunità cittadina torinese quanto ricevuto attraverso i progetti di accoglienza.

Spazzamento di aree verdi e marciapiedi, svuotamento dei cestini, raccolta di foglie e rifiuti sparsi e altri piccoli lavori utili al mantenimento del decoro cittadino: queste le attività che a titolo gratuito saranno svolte dai migranti con lo status di titolari di protezione internazionale e già inseriti nei percorsi di accoglienza SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati).

Il lavoro dei migranti sarà organizzato in moduli di dodici settimane e ciascun modulo coinvolgerà 20 persone, con un impegno per ciascuno di loro di sei ore ogni sabato mattina. I migranti verranno affiancati in squadra dai dipendenti dell’azienda di raccolta rifiuti e opereranno in strade e piccole aree verdi di tutte le circoscrizioni cittadine

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