Torino: presentato piano estensione PAP

02 maggio 2018
#TERRITORI

In data 24 aprile, presso Palazzo Civico, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione di progetti e sperimentazioni sulla raccolta differenziata porta a porta che interesseranno tutta la Città di Torino.

Obiettivo del progetto ottenere una raccolta differenziata pari al 65%.

Il percorso è entrato già nella sua fase attuativa con l’attivazione, partita da alcune settimane, della raccolta porta a porta nei quartieri San Salvario, Santa Rita e Vanchiglietta-Borgo Rossini; al completamento di queste tre aree sarà avviato un piano per la progressiva applicazione del Porta a Porta in tutti i restanti quartieri. Nel caso sussistano vincoli territoriali che ne ostacolano l’applicazione (come ad esempio nel caso del centro storico), verranno applicati eventuali diversi metodi di raccolta che possano garantire analoghi risultati.

La stessa attivazione del cosiddetto Quadrilatero della Movida di San Salvario, in corso d’opera, prevede, in funzione della particolare conformazione del territorio, delle peculiarità delle utenze commerciali presenti e degli orari di massima frequentazione dell’area, l’attivazione di nuove ecostazioni stradali, la sostituzione di piccoli cassonetti con contenitori di maggiore volumetria  e l’attivazione di un nuovo servizio di raccolta cartone (CARTAMOVIDA), studiato appositamente per l’area interessata dalla movida notturna.

In altri quartieri cittadini dove impedimenti logistici o mancanza di spazi interni idonei dove posizionare  le attrezzature generano difficoltà nell’applicare il modello di raccolta porta a porta, verranno sperimentate ecoisole smart dedicate con controllo degli accessi.

“Tutte le attivazioni che interesseranno i differenti quartieri della città – ha detto l’Amministratore Delegato di Amiat Gruppo Iren  Gianluca Riu -  partiranno da un’attenta attività di indagine territoriale che porterà ad una progettazione “su misura” del servizio, sostenuto da una capillare azione di comunicazione e sensibilizzazione nei confronti delle utenze”.

“Questo importante progetto condiviso con la Città di Torino – ha detto il presidente di Amiat Gruppo Iren Christian Aimaro –  costituisce un decisivo passo avanti in termini di qualità ambientale dei servizi resi ai cittadini; Amiat è orgogliosa di essere il partner operativo di questo passaggio che porterà al raggiungimento di una modalità omogenea di raccolta su tutta la città a vantaggio della qualità della vita dell’intera cittadinanza”

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Obiettivo del progetto ottenere una raccolta differenziata pari al 65%.

Il percorso è entrato già nella sua fase attuativa con l’attivazione, partita da alcune settimane, della raccolta porta a porta nei quartieri San Salvario, Santa Rita e Vanchiglietta-Borgo Rossini; al completamento di queste tre aree sarà avviato un piano per la progressiva applicazione del Porta a Porta in tutti i restanti quartieri. Nel caso sussistano vincoli territoriali che ne ostacolano l’applicazione (come ad esempio nel caso del centro storico), verranno applicati eventuali diversi metodi di raccolta che possano garantire analoghi risultati.

La stessa attivazione del cosiddetto Quadrilatero della Movida di San Salvario, in corso d’opera, prevede, in funzione della particolare conformazione del territorio, delle peculiarità delle utenze commerciali presenti e degli orari di massima frequentazione dell’area, l’attivazione di nuove ecostazioni stradali, la sostituzione di piccoli cassonetti con contenitori di maggiore volumetria  e l’attivazione di un nuovo servizio di raccolta cartone (CARTAMOVIDA), studiato appositamente per l’area interessata dalla movida notturna.

In altri quartieri cittadini dove impedimenti logistici o mancanza di spazi interni idonei dove posizionare  le attrezzature generano difficoltà nell’applicare il modello di raccolta porta a porta, verranno sperimentate ecoisole smart dedicate con controllo degli accessi.

“Tutte le attivazioni che interesseranno i differenti quartieri della città – ha detto l’Amministratore Delegato di Amiat Gruppo Iren  Gianluca Riu -  partiranno da un’attenta attività di indagine territoriale che porterà ad una progettazione “su misura” del servizio, sostenuto da una capillare azione di comunicazione e sensibilizzazione nei confronti delle utenze”.

“Questo importante progetto condiviso con la Città di Torino – ha detto il presidente di Amiat Gruppo Iren Christian Aimaro –  costituisce un decisivo passo avanti in termini di qualità ambientale dei servizi resi ai cittadini; Amiat è orgogliosa di essere il partner operativo di questo passaggio che porterà al raggiungimento di una modalità omogenea di raccolta su tutta la città a vantaggio della qualità della vita dell’intera cittadinanza”

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