Partiti i lavori di riconversione della centrale Mirafiori Nord

21 marzo 2017
#TERRITORI
Nell’ottica del rinnovamento e dell’efficientamento energetico degli impianti e dei servizi erogati ai cittadini, Iren ha avviato oggi le operazioni di riconversione della centrale termoelettrica di Mirafiori Nord, con lo smontaggio dei quattro camini della centrale. A seguire, si passerà gradualmente allo smantellamento delle restanti parti dell’impianto.
I lavori di riqualificazione dell’area rappresentano il coerente completamento della dismissione dell’impianto, avvenuta in più fasi a partire dal 2007.
Una volta terminate le attività, sullo stesso sito sarà realizzato un sistema di accumulo calore che servirà la rete di teleriscaldamento torinese.
“Con questo intervento innovativo alla rete del teleriscaldamento cittadino la distribuzione del calore sarà migliorata – spiega la Sindaca Chiara Appendino – E’ una innovazione che favorirà il contesto urbano, con positive ricadute a vantaggio dei residenti anche sotto il profilo dell’impatto degli impianti e nella sostenibilità ambientale”.
L’istallazione di questo nuovo impianto consentirà di risparmiare circa 3 milioni di m3 di gas naturale, pari a circa 2.500 TEP (tonnellate di petrolio equivalenti) e di evitare emissioni in atmosfera pari a circa 3 tonnellate all’anno di ossidi di azoto (NOx) e 8 mila tonnellate all’anno di anidride carbonica (CO2).
Non solo. Nell’ottica della sostenibilità e della valorizzazione ambientale dell’area, Iren ha studiato un progetto che vede l’integrazione del nuovo sistema di accumulo calore con due tecnologie rinnovabili: solare termico e fotovoltaico.
L’impianto solare termico sarà in grado di produrre energia termica pulita a “emissioni zero” da immettere direttamente nella rete di teleriscaldamento a servizio delle utenze cittadine.
L’impianto fotovoltaico produrrà invece energia elettrica per gli ausiliari del sistema di accumulo e verrà installato sul tetto del nuovo edificio. L’energia elettrica così prodotta sarà, quindi, usata in loco per il funzionamento dell’impianto, riducendone sensibilmente il consumo energetico. Grazie all’integrazione delle fonti rinnovabili si eviterà annualmente l’emissione in atmosfera di circa 80 tonnellate di anidride carbonica.
“Con questa operazione – dice il presidente di Iren Paolo Peveraro – l’azienda conferma l’attenzione ambientale per il territorio e la sua capacità di creare valore economico anche per il tessuto imprenditoriale locale, investendo circa 10 milioni di euro e avviando un cantiere che a regime occuperà mediamente 50 lavoratori”.

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