L’efficientamento energetico degli edifici comunali

21 novembre 2016
#TERRITORI
Lunedì 21 novembre, Iren e Città di Torino hanno presentato i risultati del piano di efficienza energetica, che ha interessato nell’ultimo biennio gli impianti termici degli edifici comunali (ca. il 30%), principalmente scuole e secondariamente uffici, impianti sportivi, residenze per anziani e musei, con priorità agli stabili più energivori.
La riqualificazione degli impianti termici ha rappresentato un’occasione per l’adozione di best practice in termini di efficienza energica e minor impatto ambientale, grazie alla conversione al teleriscaldamento laddove possibile, all’installazione di nuovi generatori ad alta efficienza e a basse emissioni, all’impiego di nuove pompe di circolazione elettroniche e infine alla diffusione delle valvole termostatiche e della contabilizzazione individuale.
Interventi che hanno prodotto importanti risultati di carattere ambientale, quali la riduzione del consumo di energia primaria, per circa 7.350 barili di petrolio/anno, e delle emissioni di C02, per circa 2.500 tonnellate/anno (paragonabili all’effetto positivo generato da un bosco costituito da 312.000 alberi), nonché le mancate emissioni di NOx (ossidi di azoto), equivalenti a 6.000 auto euro 6 che percorrono ciascuna 10.000 km/anno. A questi si sommano inoltre rilevanti ricadute di natura economica, ovvero un risparmio sulla bolletta energetica cittadina pari ad almeno 750.000 euro all’anno, e di valorizzazione del territorio: oltre 200 lavoratori impiegati, 18 imprese in appalto e 13 studi professionali coinvolti.
L’impegno economico complessivo è stato di oltre 14 milioni di euro, di cui 8 a carico di Iren, attraverso un particolare accordo con il Comune di Torino – il contratto EPC – che prevede che l’investimento realizzato venga pagato da un canone fisso annuo commisurato al risparmio energetico ottenuto, con condivisione inoltre tra i contraenti di eventuali risparmi aggiuntivi.

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