Iren leader nazionale nel settore del Teleriscaldamento

19 maggio 2017
#TERRITORI

Iren ad oggi è la prima multiutility italiana nel settore del teleriscaldamento e può vantare un costante incremento di volumetrie servite, con un +3,6% solo nell’ultimo anno.

Ad oggi il Gruppo riesce a teleriscaldare oltre 85 milioni di metri cubi di volumetria nelle città di Torino, Parma, Reggio Emilia e Genova, grazie ad una rete di distribuzione che si snoda per oltre 900 km e che consente di servire oltre 850 mila abitanti.

Iren vanta una produzione termica di 2.878 GWh, l’86% dei quali frutto di attività cogenerativa o fonte rinnovabile. Questo dato consente di evitare l’emissione in atmosfera di 1,1 milioni di tonnellate di anidride carbonica, pari a 850 mila auto medie e di risparmiare 270 mila TEP (tonnellate equivalenti petrolio), pari a circa 2 milioni di barili di petrolio.

Torino, in particolare, risulta la città più teleriscaldata d’Italia e fra le prime in Europa, con una rete di 550 km di doppia tubazione che consentono di riscaldare 60,3 milioni di m3 e servire oltre 600 mila abitanti, con una percentuale di cogenerazione pari al 95%, dato più alto in Italia. 

Ma si può ancora crescere. Il Piano Industriale Iren al 2021 prevede di portare a 98,8 milioni di m3 la volumetria totale riscaldata con una particolare attenzione all’area metropolitana torinese.

Gli investimenti previsti a piano sino al 2021 per la sola città di Torino, infatti,  ammontano a circa 280 milioni di euro e permetteranno di crescere di ulteriori 13 milioni di m3 serviti, in parte saturando la rete già esistente, in parte estendendola a Beinasco, Torino Nord, Mirafiori Sud e San Salvario. Anche la nuova cittadella della Juve sarà teleriscaldata come già avviene per i tre stadi torinesi del Grande Torino, del Filadelfia e dello Juventus Stadium.

Mirafiori Nord, invece, sarà il cuore di un altro importante intervento: la riqualificazione della storica centrale da cui partì il progetto per portare il teleriscaldamento nella periferia Sud della città. Entro il prossimo anno verranno realizzati un sistema di accumulo del calore per 2.500 metri cubi di acqua, nuovi sistemi di pompaggio e pressurizzazione, un impianto solare termico per la produzione di calore e un impianto fotovoltaico. L’intervento consentirà di evitare altre emissioni in atmosfera per 8 mila tonnellate l’anno di anidride carbonica.

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