In Val Maira una centrale termica a filiera corta

09 settembre 2019
#TERRITORI

A Stroppo, in Valle Maira, c’è una centrale termica a servizio della casa di riposo Alessandro Riberi che rispetta tutti i requisiti di una gestione di filiera corta per il suo funzionamento; infatti, il legname utilizzato per la produzione di cippato che alimenta la caldaia viene prelevato da un bosco che si trova a soli 10 km dalla struttura stessa.

L’impianto, in funzione dal 2016, è stato in parte finanziato grazie ad un contributo della Regione Piemonte (PAR-FSC 2007-2013 Filiera legno energia) e rappresenta un esempio virtuoso da un punto di vista ambientale non solo perché il legname viene prodotto in loco, diminuendo le emissioni derivate dal trasporto, ma per la gestione sostenibile del bosco.

Il bosco viene gestito da una società costituita ad hoc – la Formaira, ramo della Maira s.p.a. – sulla base di un Piano forestale aziendale intercomunale approvato dalla Regione nell’ambito della partecipazione ad un bando di finanziamento del PSR.

Il bosco è infatti oggetto di selvicoltura: non viene solo utilizzato per la produzione di legname, ma coltivato e gestito in modo da valorizzarne tutte le funzioni (protettiva, turistico-ricreativa e ambientale). Solo una attenta pianificazione, infatti, permette una gestione del bosco virtuosa e ambientalmente sostenibile.

La centrale termica, con una potenza di 400kW e una capacità del serbatoio di 100 m3, è dotata di un sistema di filtrazione per l’abbattimento delle emissioni che rispetta i parametri dettati dalla normativa regionale per gli impianti alimentati a biomassa, a completa sicurezza delle persone e dell’ambiente.

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