Il ciclo dell’acqua lungo VENTO

In bicicletta nella maestosa Valle del Po
04 giugno 2019
#TERRITORI

Anche quest’anno IREN ha scelto di sponsorizzare VENTO BICITOUR in segno di vicinanza ai territori di riferimento attraversati dalla pedalata e contigui: Torino, Vercelli, Piacenza, Parma, Reggio Emilia ove la multiutility fornisce ai cittadini servizi ambientali, gas, calore, elettricità, acqua. Da qui l’importanza della presenza di IREN, che assume anche una valenza ecologica: VENTO significa scendere in silenzio la maestosa valle del Po, visitando territori che si portano addosso il fascino dei secoli e scoprire la bellezza e la mutevole varietà dei paesaggi e dell’ambiente naturale.

Il ciclo dell’acqua lungo VENTO, la tappa del 31 maggio, è partita da Reggio Emilia, dove era possibile salire sulla torre piezometrica dell’acquedottovisitare la centrale idrica. Dopo circa 40 km di percorso lungo il Crostolo, VENTO ha fatto tappa a Luzzara. In questo tratto, IREN ha organizzato la partecipazione di dipendenti che hanno accompagnato la pedalata sino alla cittadina rivierasca, ove é stato offerto il pranzo a tutti i ciclisti. Da Luzzara, VENTO é ripartita poi alla volta di San Benedetto Po.

La nuova centrale idrica di Luzzara comprende un serbatoio da due milioni di litri d'acqua accanto al quale é nato lo spazio didattico ribattezzato "Goccia", a disposizione di cittadini di tutte le età a partire dal prossimo 7 giugno, quando sarà inaugurato. Gli interventi di riqualificazione hanno comportato un investimento complessivo di circa due milioni di Euro. 

Caratteristiche della centrale idrica di Luzzara: le nuove vasche a terra possono contenere 2 milioni di litri d’acqua, e garantiranno agli oltre 24mila cittadini serviti una portata più costante e una maggiore sicurezza a fronte di situazioni di emergenza. La centrale idrica di via Tomba è infatti di fondamentale importanza in quanto serve tre Comuni: Luzzara, Guastalla e Reggiolo.

L’acquedotto attinge acqua sotterranea da 5 pozzi situati all’interno del perimetro della centrale idrica attiva dal 1977. L’acqua estratta dai pozzi viene sottoposta, alla centrale, a un trattamento di filtrazione di tipo biologico con filtri a sabbia silicea in grado di rimuovere ferro, manganese e ammoniaca e da un ulteriore stadio di filtrazione a carboni attivi, mentre la disinfezione è ottenuta con il dosaggio di biossido di cloro che evapora lasciando inalterato qualità e gusto. Dopo la filtrazione, l’acqua viene pompata all’interno della torre-serbatoio, che ha una capacità di 500mila litri.

Ogni anno sono quasi 6 miliardi i litri di acqua che la centrale di Luzzara eroga agli abitanti della Bassa reggiana. Da qui l’idea di Iren di non fermarsi alla semplice riqualificazione della centrale, ma di aggiungere uno spazio, denominato "Goccia", dedicato alla “cultura dell’acqua” e alla sostenibilità del ciclo idrico integrato. Si tratta di un progetto promosso dal gruppo Iren che vede l’impegno del Comune di Luzzara, la Fondazione “Un Paese” e l’ Azienda Servizi Bassa Reggiana, e che ha come obiettivo quello di rendere la centrale idrica un luogo vivo e vissuto, al centro di una riflessione multidisciplinare su acqua e sostenibilità. 

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