Giornata Europea dei Parchi: un mare senza plastica per i bambini delle Cinque Terre

Uno spettacolo teatrale di Iren e Fondazione Amga per parlare ai bambini di sostenibilità ambientale in modo divertente
29 maggio 2023
#TERRITORI

In occasione della Giornata Europea dei Parchi il 24 maggio, il Gruppo Iren, grazie alla collaborazione con il Parco Nazionale delle Cinque Terre, ha offerto a tutti i bambini delle scuole elementari e medie del territorio lo spettacolo teatrale dal titolo “Un mare senza plastica”,  prodotto da Iren e Fondazione Amga, con l’obiettivo di coinvolgere e sensibilizzare i più piccoli all’importanza del rispetto e della tutela dello stato di salute della Terra, in particolare del loro bellissimo mare.

Una storia che parla di cosa possiamo fare per salvare l’ambiente in cui viviamo, imparando a non sporcare con i nostri rifiuti e a riciclare il più possibile. Un viaggio alla scoperta dei diversi tipi di plastica, partendo dalla loro storia, attraverso le vicissitudini dei due personaggi principali: la piccola Anna e il Mago Eco.

Una bellissima mattinata che ha reso i giovani spettatori consapevoli dell’importanza di ogni singolo gesto quotidiano, nella lotta per la salvaguardia del nostro Pianeta e della sua bio-diversità.

Una storia, che racconta di quanto siano importanti gli oceani e il nostro mare, di come, noi, possiamo aiutarli a rimanere così belli. In un periodo, come quello che stiamo vivendo, di presa di coscienza dei problemi legati all’inquinamento e alla salvaguardia del nostro Pianeta, la sensibilizzazione delle prossime generazioni, diventa fondamentale per ogni futura soluzione di questa emergenza. Il riciclo dei rifiuti, quindi, e la comprensione dell’importanza di un corretto smaltimento è un anello imprescindibile in questo processo di crescita comune. Un mare di plastica nasce dalla notizia, di pubblico dominio, della deriva di uno “stormo” di paperette di plastica, cadute da una nave, nel 1992. La loro deriva, dopo la prima curiosità, è diventata oggetto di studio da parte degli scienziati che osservano il moto delle correnti. Il vagabondare delle paperette per gli oceani ha rivelato il vero stato dell’inquinamento dei nostri mari, soprattutto a causa dei rifiuti plastici. L’obiettivo è, perciò, coinvolgere i bambini attraverso le vicissitudini di un personaggio a loro noto (chi non ha avuto una paperetta gialla come compagna di vasca da bagno?) e che suscita forte empatia, per renderli consapevoli dell’importanza di ogni nostro singolo gesto quotidiano, nella lotta per la salvaguardia della nostra Terra e della sua bio-diversità.

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