Il Consiglio di Amministrazione di Iren ha approvato i risultati del primo semestre 2022

28 luglio 2022
#AZIENDA

Il Consiglio di Amministrazione di Iren ha approvato i risultati del 1° semestre 2022 che mostrano un Margine Operativo Lordo pari a 563 milioni di euro (+9% rispetto a 516 milioni di euro al 30/06/2021) sostenuto dalla crescita organica, in particolare nei settori dell’energia e dell’ambiente, e confermano la resilienza del modello di business rispetto alla volatilità degli scenari energici e climatici. Complessivamente l’impatto dei provvedimenti governativi destinati alla calmierazione dei prezzi hanno pesato nel semestre per circa 42 milioni di euro. L’ Utile Netto di Gruppo attribuibile agli azionisti è pari a 133 milioni di euro.

Gli investimenti lordi, pari a 739 milioni di euro e principalmente localizzati nei territori di riferimento, risultano in crescita di 2,2 volte rispetto al 30 giugno 2021 e sono stati destinati allo sviluppo dei 220 MW di capacità rinnovabile installata o in costruzione e alla realizzazione di 3 nuovi impianti di trattamento (che si aggiungono ai 4 entrati in esercizio a fine 2021).

L’ Indebitamento finanziario netto è pari a 3.398 milioni di euro (+16,9% rispetto a 2.906 milioni di euro al 31/12/2021).  Gli investimenti del periodo ed il pagamento dei dividendi hanno contribuito alla crescita del debito netto che rimane sotto controllo grazie alla generazione di cassa e all’ottima gestione del capitale circolante netto.

In uno scenario energetico altamente complesso e sfidante, caratterizzato da uno straordinario rincaro delle materie prime che sta mettendo a dura prova cittadini e imprese, il Gruppo Iren ha incrementato significativamente gli investimenti sui propri territori di riferimento coniugando lo sviluppo con l’attenzione alla transizione energetica e circolare. – dichiara Luca Dal Fabbro, Presidente di IrenIn un contesto ulteriormente aggravato dalla perdurante siccità, Iren ha inoltre dimostrato una forte sensibilità contribuendo alle difficoltà dell’agricoltura garantendo un flusso regolare dei rilasci idrici dai propri invasi. È una crisi senza precedenti, che ci costringerà a rivedere le nostre abitudini di consumo e la gestione delle risorse energetiche e idriche: come Gruppo siamo e saremo al fianco di cittadini e territori per promuovere soluzioni innovative che riducano consumi e sprechi”.

“Il raddoppio degli investimenti che si attestano pari a 739 milioni di euro evidenzia la capacità di Iren di rispettare i target prefissati, – afferma Gianni Vittorio Armani, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Iren –  in particolare sull’economia circolare con quattro nuovi impianti realizzati e sulle rinnovabili con 220 MW installati o in costruzione a soli sei mesi dall’approvazione del Piano Industriale. Iren, considerato il difficile contesto energetico e il rialzo dei costi delle materie prime, ha impostato anche per il 2022 una politica commerciale verso i propri clienti con contratto a prezzo fisso con un risparmio medio del 30% rispetto ai prezzi dei contratti in regime di maggior tutela. Tali politiche commerciali, nel primo semestre del 2022, hanno parzialmente calmierato i rincari delle materie prime sui clienti finali, evitando a ciascuna famiglia un extra costo di circa 600 euro per l’energia elettrica e il gas per il riscaldamento”.

Per approfondimenti: leggi il comunicato stampa completo

CORRELATI