Il Progetto Teleriscaldamento di Asti

19 novembre 2014
#TERRITORI

A partire dal 2016 anche Asti, quarto comune della regione Piemonte per numero di abitanti e sesto per superficie, sarà teleriscaldata.
Il Progetto, presentato il 20 novembre nella sala Giunta del Comune piemontese, prevede 40 milioni di euro di investimento, la realizzazione di una nuova centrale e la posa di 30 km di rete sotto la città per servire un bacino d’utenza di 25.000 utenti.

 

Il calore, che sarà fornito da una centrale di cogenerazione alimentata a gas naturale collocata nella zona nord-ovest della Città, consentirà di teleriscaldare 500 stabili, incluso l’Ospedale Cardinal Massaia, per una volumetria complessiva di 3 milioni di metri cubi.
In funzione delle caratteristiche impiantistiche dei singoli edifici, sarà inoltre possibile garantire anche l’acqua calda sanitaria e, per l’Ospedale, anche l’acqua refrigerata per il raffrescamento.
La realizzazione e gestione della centrale e della rete di teleriscaldamento, nonché la commercializzazione del servizio sarà svolta dalla società Asti Energia e Calore S.p.A., i cui azionisti saranno IREN, ASP, la multiutility partecipata dal Comune di Asti, e ASTA, Società del Gruppo Gavio.

 

Anche per la città di Asti la realizzazione del Teleriscaldamento rappresenta un importante passo avanti sulla strada dello sviluppo sostenibile: si tratta di un intervento che porterà ad un risparmio energetico e quindi economico per i Cittadini, ma soprattutto contribuirà a migliorare sensibilmente la qualità dell’aria.

 

Nello specifico, il Progetto di Asti consente un risparmio energetico di 8.000 TEP, con mancate emissioni in
atmosfera pari a 5.000 tonnellate di CO2 all’anno: in pratica, utilizzando come parametro un’autovettura di media cilindrata che ogni anno percorra 15.000 km, si ottiene una riduzione di anidride carbonica pari a quella emessa annualmente da 1.600 auto.

 

Il cronoprogramma dei lavori prevede che i lavori di realizzazione della rete e della centrale partano nel 2015, dopo l’iter necessario per le autorizzazioni.

 

“Iren – ha detto il Presidente Francesco Profumo – è Leader nazionale nel settore teleriscaldamento e mette a
disposizione il proprio know how per offrire anche ai Cittadini di Asti una soluzione di riscaldamento efficiente sotto il profilo energetico ed ambientalmente sostenibile.
Iren ha, inoltre, intrapreso con la Città di Asti e con ASP un percorso di approfondimento che potrà condurre a sviluppare insieme altri progetti in materia di innovazione ed efficientamento energetico, inclusa l’illuminazione
pubblica a led”.

 

L’investimento avrà anche una valenza occupazionale significativa per la realtà astigiana, legata alla costruzione della centrale, alla posa della rete e all’installazione e successiva gestione delle sottostazioni di scambio termico.
“È importante per la Città aprire quanto prima un cantiere così grande – ha ricordato il Sindaco di Asti, Fabrizio Brignolo – perché scavi e opere sono ossigeno per l’occupazione e il lavoro. Migliorerà la qualità dell’aria e infine offriremo a famiglie e imprese la possibilità di risparmiare sul riscaldamento. È importante che sia coinvolta la nostra società ASP e che, dalla collaborazione con Iren e gli altri soci, si dia corso a un caso pilota di aggregazione tra le cosiddette municipalizzate, secondo l’indirizzo del Governo. Auspichiamo che questo sia solo il primo passo verso altri investimenti nel settore energetico, che potranno dare sviluppo economico, risparmio e qualità ambientale”.

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