Eduiren per la Settimana Europea Riduzione Rifiuti

24 novembre 2016
#EDUCAZIONE

Ricco l’impegno di Eduiren per celebrare anche nelle scuole la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti.
A Torino presso la scuola secondaria di I grado “Cristoforo Colombo” sono in corso una serie di laboratori che coinvolgono tutto l’Istituto Comprensivo “Gaetano Salvemini” e vedono, insieme ad Iren, la collaborazione della Città di Torino, Associazione CentroScienza Onlus, Museo Regionale di Scienze Naturali, Museo A come Ambiente e ToScience. Intorno al CAM (Centro Ambiente Mobile) di Iren si è lavorato per capire insieme il mondo dei rifiuti, il nostro rapporto quotidiano con quello che buttiamo, le attività di riciclo e smaltimento e lo spreco delle risorse. Tanti i laboratori e le attività proposte con un corposo calendario di opportunità per tutti, genitori e alunni. Particolare attenzione sul tema dei rifiuti pericolosi riprendendo la campagna in corso di Amiat.
A Piacenza è partito un progetto che coinvolge tutte le 64 classi del campus Raineri-Marcora, Istituto tecnico Agrario e Alberghiero, per raggiungere buoni risultati di raccolta differenziata. Il progetto, che mette in moto 1313 studenti, è articolato e prevede, oltre alla fornitura di materiale e alla co-progettazione, incontri con gli studenti, i professori e il personale ATA. Anche l’Istituto Romagnosi e la scuola secondaria di primo di grado di Carpaneto hanno voluto inserire gli incontri di sensibilizzazione sui temi della sostenibilità e dei rifiuti con tutte le classi prime, rispettivamente 9 e 4, all’interno di questa settimana.
In provincia di Reggio Emilia tutte le 16 classi della scuola secondaria di primo grado di Bagnolo in Piano sono state coinvolte in un progetto dettagliato e strutturato sulla raccolta dei rifiuti. Da un lato una sensibilizzazione capillare dei 360 studenti, dall’altro l’organizzazione con tanto di contenitori, calendari di raccolta e ispettori di una raccolta differenziata “aula per aula” autogestita dai ragazzi all’interno dell’istituto. Fondamentale la condivisione con docenti e personale ATA del progetto che trasforma il protagonismo dei ragazzi nel vero motore del progetto.

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