Selezionati 3 progetti Iren fra le best practice

20 giugno 2017
#INNOVAZIONE

È stata presentata oggi a Roma “Utili all’Italia”, banca dati che contiene i risultati del censimento delle migliori pratiche nei Servizi Pubblici realizzato da Utilitalia, la federazione che riunisce 500 imprese italiane dei servizi idrici, energetici e ambientali.

Tra gli 80 progetti selezionati da cui è stato tratto un libro sulle best practice nei servizi pubblici, ben 3 sono stati realizzati dal Gruppo Iren. La scelta è avvenuta a valle di un censimento che ha raccolto, per la prima volta da quando esistono le aziende di servizi pubblici locali (Legge Giolitti del 1903), 274 progetti di 134 aziende nel campo della Responsabilità sociale e ambientale, dell’innovazione tecnologica, dell’efficienza energetica e dello sviluppo.

Il database “Utili all’Italia” – consultabile gratuitamente sul web e aggiornato costantemente – è destinato a diventare un punto di riferimento per le amministrazioni locali, per la politica e per gli esperti di acqua, energia e rifiuti (e di tutte le tecnologie ad essi collegati) chiamati a fare scelte e progetti per lo sviluppo del territorio al fine di fotografare le best practice che sono alla base del miglioramento dei servizi erogati ai cittadini.

Nel campo dell’innovazione tecnologica, dove emerge l’impegno delle aziende sul tema della digitalizzazione e del miglioramento dei servizi ai cittadini, è stato selezionato l’impianto di depurazione del Golfo Paradiso realizzato dal Gruppo Iren a Recco (Ge), in un’area a forte vocazione turistica. Un progetto che si distingue per l’utilizzo della più innovativa modalità di filtrazione attualmente esistente grazie al moderno sistema di bio-trattamento “a membrana” che prevede ben quattro livelli di filtrazione che consentono l’abbattimento di tutti gli inquinanti. Una tecnologia che consente inoltre di riutilizzare l’acqua depurata, oltre che nei processi dello stesso impianto, per usi di servizio che sarà possibile sviluppare ad esempio per il porto turistico.

L’efficienza energetica è un altro ambito nel quale è stato selezionato il progetto di saturazione del teleriscaldamento di Torino, soluzione innovativa di Demand Side Management che, grazie alla realizzazione di accumulatori di calore che consentono di immagazzinare l’energia termica prodotta dalle centrali di cogenerazione nelle ore notturne, quando la richiesta di calore è minore, per cederla nelle ore di massimo prelievo della rete, ha consentito di incrementare significativamente le volumetrie teleriscaldate fornendo un contributo tangibile in termini di riduzione delle emissioni e di risparmio energetico, facendo di Torino la città più teleriscaldata d’Italia.

Sul fronte della responsabilità sociale e ambientale, è stato selezionato il progetto del Gruppo relativo all’attivazione presso l’impianto di termovalorizzazione TRM di un progetto didattico unico a livello nazionale che ha contato ben 3.694 visitatori nel solo 2016. Destinato ai bambini e ai ragazzi tra i 6 e i 13 anni, è articolato in percorsi didattici studiati per favorire la partecipazione attiva e diretta dei ragazzi attraverso giochi e animazioni, con percorsi guidati fatti di tunnel vetrati, pannelli grafici e schermi touchscreen all’interno dell’impianto vero proprio. 

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