Una guida illuminata di Torino

24 febbraio 2021
#TERRITORI

Da pochi giorni è stato pubblicato l’ultimo libro di Paolo Silvetti: “Torino città illuminata - Alla scoperta dei suoi lampioni storici”, edito da Daniela Piazza Editore con il contributo di IREN: una passeggiata virtuale che ripercorre tutta Torino alla scoperta dei suoi lampioni storici e che man mano svela l’avanguardia delle luci della città, funzionali ed artistiche.

L’autore nella prima parte del suo studio ripercorre le trasformazioni storiche dell’illuminazione pubblica della città; non tutti infatti sanno che Torino è stata una delle prime città italiane a dotarsi di un sistema di illuminazione pubblico e che la prima società italiana per il gas nacque nel 1837 proprio qui a Torino dove, già nel 1823, il gas aveva fatto la sua comparsa per la prima volta illuminando un Caffè di Piazza San Carlo. La città inoltre, nel 1961 arrivò ad aggiudicarsi il titolo di Ville Lumière.

Il quadro storico raffigurato dall’autore si interseca inevitabilmente con l’operato prima di AEM e poi di IREN, ricordandoci ancora una volta le importanti opere di manutenzione e rinnovo degli impianti dell’azienda ma soprattutto quanto le sue radici affondino nel passato del nostro territorio.

La pubblicazione raccoglie il primo studio specifico sull’argomento, che grazie a un taglio originale e alternativo si rende accessibile anche ai non addetti ai lavori, anzi perlopiù si rivolge a coloro che Torino la vogliono scoprire per la prima volta o a chi la voglia rivedere sotto una luce del tutto nuova, sulle tracce dei lampioni più svariati.

Grazie all’inserimento di immagini e fotografie, l’autore riesce a raccontarci con assoluta semplicità una Torino in tutte le sue mille sfaccettature, presentando una lunga carrellata di diverse tipologie di lampioni, dai più noti a Torino fino a quelli meno conosciuti. Ognuno di questi è accompagnato da una descrizione dettagliata che raccoglie il nome, la datazione, le indicazioni per poterli scoprire e, per i turisti più spaesati, le cose più interessanti da vedere nelle vicinanze degli stessi.

Non ci resta che lasciarci “sedurre dalla bellezza, mai ostentata, di questa città “illuminata” che ha saputo nel tempo adattarsi ai cambiamenti imposti dagli eventi storici senza mai “brillare di luce riflessa”, ma al contrario conquistando primati per meriti propri in ogni campo come in quello dell’illuminazione.”

Paolo Silvetti, torinese, cinquantasei anni, scrittore e cultore della memoria, lavora nelle Risorse Umane di un grande gruppo assicurativo, coltivando contemporaneamente la sua passione per la ricerca storica ed etnografica e la fotografia. Ha lavorato come pubblicista di testate locali e regionali e ha collaborato per una ventina d’anni con le associazioni culturali e le istituzioni comunali del territorio.

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