AmbientAzioni: premiato il progetto “Un chiosco per Orti Generali”

20 settembre 2019
#TERRITORI

Il Comitato Territoriale Iren di Torino ha premiato oggi “Un chiosco per Orti Generali” di Davide Di Nasso, uno dei progetti presentati nell’ambito di “AmbientAzioni”, il bando pubblicato sul sito www.irencollabora.it con lo scopo di selezionare nuove idee progettuali di sostenibilità meritevoli di realizzazione.

Il bando, rivolto ai giovani di età compresa tra i 18 e i 26 anni residenti o studenti nell’area della Città Metropolitana di Torino, nasce con la finalità di individuare e realizzare il miglior progetto capace di concretizzare azioni per un territorio sostenibile.

Coerentemente con le finalità del Comitato Territoriale, ai partecipanti è stato richiesto di proporre elaborati innovativi, replicabili in altri contesti, con un budget non superiore ai 25.000 euro e con benefici dimostrabili per la collettività.

Nello specifico, il progetto “Un chiosco per orti generali” si propone di:

  • riqualificare, raggiungendo l’autonomia energetica, e recuperare ad uso occasionale la Cascina Piemonte situata nel Parco Piemonte nel quartiere di Mirafiori Sud;
  • rendere pubblici e visibili i dati del monitoraggio energetico organizzando eventi in loco aperti a tutti;
  • creare un cantiere partecipato per valorizzare volontari e persone svantaggiate, già inserite nel progetto Orti Generali;
  • sensibilizzare la cittadinanza sui temi dello Sviluppo Sostenibile.

“Un chiosco per Orti Generali” è stato dichiarato vincitore dalla giuria in quanto unisce tre ambiti di intervento proposti dal bando: il miglioramento in termini di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, il miglioramento di performance ambientali in piccole comunità e la sensibilizzazione al risparmio energetico.

La proposta di riqualificazione della Cascina Piemonte situata all’interno del Parco Piemonte di Mirafiori Sud a Torino in un edificio energeticamente auto-sostenibile a disposizione dei cittadini, coniuga in una logica di sostenibilità la riduzione dei consumi energetici con la dimensione sociale, grazie al coinvolgimento di volontari e persone svantaggiate nella realizzazione delle varie attività e nella possibilità, aperta a tutta la collettività, di fruizione degli spazi. Inoltre in un’ottica di replicabilità del modello proposto, il progetto rappresenta un valido esempio di collaborazione tra associazioni, istituzioni e cittadini per la conservazione ed il miglioramento di beni comuni.

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